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Promettono sorrisi smaglianti low cost, pulizie dentali a 40€ e impianti tutto compreso per poche centinaia di euro. Al ritmo di uno al mese nelle città più importanti d’Italia, stanno proliferando i centri dentistici low cost, la vera novità del momento in campo odontoiatrico.

Cosa sono esattamente i centri dentistici low cost?

I centri dentistici low cost sono delle mega strutture, spesso create con capitali che arrivano dall’estero (soprattutto dalla Spagna), caratterizzati da tariffe che fanno veramente concorrenza agli studi odontoiatrici dei Paesi dell’Est Europa. Si tratta di luoghi in cui è possibile vedere anche 30 o 40 poltrone che offrono cure a prezzi stracciati; il personale è numerosissimo e spesso composto da neo-laureati, il che può indurci a pensare che facciano pratica sulla bocca dei pazienti. Ogni giorno l’odontoiatria balza agli onori della cronaca per episodi di malasanità causati dall’utilizzo di materiali e protesi scadenti che arrivano dall’India, dalla Turchia, dalla Cina e che permettono ai centri low cost un taglio delle spese del 50% rispetto ai centri normali. Nei casi più fortunati i risultati possono essere accettabili ma è errato illudersi di aver comprato una Ferrari al prezzo di una Panda: i dentisti low cost non sono benefattori, risparmiano semplicemente sull’acquisto di materiali che sono di bassa qualità. In proporzione, quindi, possiamo dire che un dentista low cost guadagna quanto un dentista standard.

Riassumiamo in 10 punti i motivi per cui stare alla larga dai centri low cost

  1. L’odontoiatria è una professione di alta precisione e come tale richiede elevata specializzazione, tecnologia avanzata, controllo qualità e aggiornamento continuo dei professionisti. Per fare tutto ciò servono tempo, investimenti e denaro.
  2. L’unico modo per guadagnare proponendo tariffe basse è trattare molti pazienti in poco tempo. La cura dei denti deve però rispettare dei tempi biologici, a volte anche molto lunghi. È Impossibile quindi realizzare un lavoro di alta qualità in tempi ristretti.
  3. Il dentista riesce a riconoscere con pochi passaggi se un lavoro non è stato eseguito bene. Spesso ci vuole molto tempo prima che un lavoro fatto male si manifesti e i centri low cost raramente rispondono del proprio operato anche a lungo termine.
  4. Il successo di una terapia si valuta negli anni, deve essere controllata e mantenuta nel tempo. Questo richiede una rigorosa organizzazione di segreteria e igienisti altamente specializzati.
  5. I centri low cost investono ingenti capitali in pubblicità e promozione. Meglio investire in tecnologia e formazione.
  6. I dentisti low-cost, lo sono solo apparentemente: non si tratta di benefattori. Affidarsi a professionisti riconosciuti permette di non dover ripetere la spesa in futuro vanificando il risparmio iniziale. Anche le prestazioni mediche convenzionate hanno un costo percepito limitato (ticket sanitario), ma un costo reale elevato (tasse e deficit pubblico).
  7. Con la salute non si scherza ed è quindi sbagliato affidarsi ad un centro odontoiatrico solo in base alle tariffe applicate. Dietro a basse tariffe si nasconde spesso mancata qualità.
  8. Fondamentale è il rapporto di fiducia che si instaura con il proprio dentista. Nei grandi centri odontoiatrici i pazienti sono spesso curati da professionisti diversi come negli ospedali o negli ambulatori pubblici territoriali.
  9. A conti fatti non sempre le cure sono low-cost come vengono proposte dalle pubblicità dei grandi centri odontoiatrici. Spesso le tariffe sono molto simili a quelle medie praticate dai dentisti italiani liberi professionisti.
  10. Fare buona odontoiatria costa se si effettuano cure di qualità. NESSUNA TERAPIA ODONTOIATRICA PUO’ ESSERE EFFETTUATA IN UNA SETTIMANA.
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Studio Dott. Neri Pinzuti
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