Si parla ormai sempre più spesso di centri low cost e cure odontoiatriche a basso prezzo, in grado di garantire risultati eccellenti con un ampio risparmio.
Questi centri, infatti, investono molto in pubblicità e azioni di marketing per attirare i clienti mettendo ben in evidenza i prezzi.
Si tratta di catene di dentisti costituite da realtà molto diverse: cooperative, società di capitali, franchising, che hanno in comune un’insegna, un sito internet, un numero verde per prenotare un appuntamento e una flessibilità di orari e di giorni spesso molto più ampia rispetto gli studi tradizionali.
Affidandosi a questi centri i pazienti riescono a risparmiare davvero? E qual è il livello qualitativo e professionale che sono in grado di offrire?
Riporterò oggi il caso di Ornella e la sua esperienza all’interno delle strutture dentistiche low cost.
L’esperienza di Ornella nei centri dentistici low cost.
Ornella è una signora di 60 anni che si è affidata ai centri low cost, finendo per visitarne 13, appartenenti alle 11 catene più popolari.
Prima di iniziare la sua Odissea si è recata presso un équipe di specialisti privati per avere un piano di trattamento ed un preventivo.
Il problema più evidente di Ornella è la mancanza di 4 denti nell’arcata superiore destra, ma l’équipe di specialisti le fa notare che a necessitare di cure è tutta la bocca e che il piano di trattamento, per avere un risultato ottimale e duraturo, sarà più completo. In particolare si deve intervenire nella “sanificazione” dell’intero sistema bocca: carie, ponti non curati, scarsa igiene.
Ornella decide comunque di tentare la strada low-cost, ecco cosa le è successo durante le numerose visite effettuate presso questi centri:
- Ornella è stata quasi sempre accolta da un’assistente alla poltrona o commerciale che ha eseguito l’anamnesi e non l’ha mai lasciata, neanche durante la visita con il dentista.
Durante la visita con l’équipe di specialisti, invece, la paziente ha parlato del piano di trattamento solo ed esclusivamente con i medici e non con l’assistente alla poltrona! - Il preventivo, a differenza di quanto accade negli studi specialistici, è stato formulato e consegnato dall’assistente e non dal dentista.
- Il dentista si è presentato, quasi sempre, a voce e Ornella ha raramente visto esposti i nomi dei dentisti che lavorano nel centro. In altri casi ha visto esposto solo il nome del direttore sanitario.
- In 6 casi su 13 il preventivo è siglato direttamente dall’assistente commerciale mentre in altri casi è comparso solo il nome del direttore. Nel preventivo l’insegna commerciale prevale sul singolo dentista per cui non vi è certezza di essere seguiti sempre dallo stesso professionista, aspetto invece molto importante.
- In 8 casi su 10 la visita non è stata accurata: il dentista dopo aver guardato l’OPT, ha controllato la mobilità dei denti con la mani senza mai usare specchietto e specillo, strumenti che garantiscono una visita completa e che permettono d’individuare eventuali lesioni precancerose.
- Quasi tutti i piani di cura proposti si sono incentrati sul ripristino dei denti mancanti con impianti e corone, senza considerare in nessun modo la riabilitazione della sua salute orale.
È stata proposta la soluzione più immediata, veloce e semplice.
Ornella ha ricevuto cure adeguate ed ottenuto un effettivo risparmio?
Il presupposto, per qualsiasi tipo intervento è il ripristino della salute delle gengive ed una maggiore cura nell’igiene; il piano di trattamento deve quindi prevedere la cura della bocca nella sua interezza, non può essere limitato solo alla cura dei denti mancanti come invece è stato proposto ad Ornella nei centri low cost.
Il piano di trattamento proposto da tutti i centri sembra essere più economico e meno invasivo di quello consigliato dall’equipe dei specialisti privati che avevano visitato Ornella inizialmente; le ragioni sono evidenti così come emerge dalla sua esperienza una mancanza di professionalità e qualità.
Il successo degli impianti dentali è infatti fortemente legato all’igiene orale e alla salute della bocca; sono fattori che non possono esistere separatamente.
In definitiva, quindi, i centri low cost come Dentalcoop, Vitaldent, Amico Dentista, non hanno prezzi molto più bassi rispetto al tradizionale dentista.
Per un impianto il prezzo varia dai 500€ ai 1350€ e, considerando che non viene quasi mai applicata la tariffa più bassa, il costo non è molto inferiore rispetto agli studi privati che applicano tariffe dai 600€ ai 2300€.
Qual è il giusto prezzo della professionalità?